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Da un articolo su REPUBBLICA DEL 19 LUGLIO 2014
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Da un articolo su REPUBBLICA DEL 4 SETTEMBRE 2015


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Palau

Piacevole cittadina di mare sorta intorno la met? dell’ 800 dotata di un bel porto turistico ? il punto di partenza dei traghetti per La Maddalena ed il suo arcipelago.
Nonostante l’impetuoso sviluppo conosciuto dagli anni 80-90 in poi, ha conservato e migliorato le sue caratteristiche originarie: la via principale che attraversa tutto il paese fino ad arrivare al porto dei traghetti e tutte le viuzze laterali fatte di case basse e piccole palazzine nello stile semplice e tipico dei paesi galluresi. Le nuove zone periferiche, invece, essendo sorte per esigenze legate al turismo, hanno caratteristiche pi? moderne e funzionali.
Si tratta di una localit? graziosa e ospitale dove, anche nei mesi invernali, si vive in un’atmosfera rilassata e piacevole.

Nei dintorni meritano una visita la roccia dell’Orso e Cala Capra, la zona di Porto Raphael e Punta Sardegna, le vecchie fortezze militari e la tomba dei giganti di “Li Mizzani”.

 La Gallura

Prende il nome di Gallura la zona nord-est della Sardegna. Tra gli altri, il suo territorio comprende i comuni costieri di Olbia, Arzachena, Palau, S. Teresa di Gallura e, quelli pi? interni, di Tempio Pausania, Calangianus e S. Antonio.

La frastagliata costa offre fantastici panorami, bellissime spiagge, incantevoli calette, rocce granitiche modellate dalla natura e una miriade di isole che si specchiano in un mare dai colori e dalle trasparenze indimenticabili. Quest’area geografica comprende la famosa Costa Smeralda (comune di Arzachena) e lo stupendo Parco Nazionale dell’arcipelago di Maddalena.Il clima ? mite e l’inverno non ? mai rigido. L’estate grazie alle brezze marine non ? eccessivamente afosa e in questa stagione sono rare le piogge. In pratica, la stagione estiva comincia a maggio per finire a settembre ma molto spesso si possono godere giorni o settimane piacevolmente calde anche ad aprile ed ottobre.

Il mese d’aprile, in particolare, quando in Sardegna la primavera sparge con grande generosit? i suoi fiori selvatici, i suoi colori e tutti i suoi profumi, ? veramente bellissimo.

La Maddalena e Caprera


L’arcipelago della Maddalena ? formato dalle quattro isole principali -Maddalena, Caprera, S. Stefano, Spargi- dalle altre tre pi? piccole – Budelli, S. Maria, Razzoli- e da diversi altri isolotti minori.A questo punto si entra nel paradiso dell’Arcipelago di La Maddalena: 23 isole, tra piccole e grandi, che rappresentano per ogni amante del mare una meta obbligata per il fascino e il profumo della vegetazione mediterranea, per la trasparenza delle acque e la finissima rena delle spiagge.
Nomi famosi legati alla Storia dell’uomo, ma anche alla attualità e alla cronaca: Caprera (che ospita la casa e il Museo di Giuseppe Garibaldi, l’ eroe dei due Mondi), La Maddalena (unico centro abitato e “capitale” dell’arcipelago con un bel museo navale che contiene l’intero carico di una nave romana affondata nella vicina isola di Spargi)
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L’Arcipelago di La Maddalena: 23 isole, tra piccole e grandi, che rappresentano per ogni amante del mare una meta obbligata per il fascino e il profumo della vegetazione mediterranea, per la trasparenza delle acque e la finissima rena delle spiagge.
Nomi famosi legati alla Storia dell’uomo, ma anche alla attualità e alla cronaca: Caprera (che ospita la casa e il Museo di Giuseppe Garibaldi, l’ eroe dei due Mondi), La Maddalena (unico centro abitato e “capitale” dell’arcipelago con un bel museo navale che contiene l’intero carico di una nave romana affondata nella vicina isola di Spargi),
Budelli (nella cui spiaggia, rosa per la presenza di finissimi pezzi di corallo, sono state girate le scene di molti film di successo), Razzoli e Santa Maria (due isole separate dal “passo degli asinelli” percorribile a piedi e che porta questo nome perché molti anni fa gli asini erano l’unico mezzo di collegamento per trasportare i viveri ai faristi di Razzoli).

In mezzo alle isole si trova il “Porto della Madonna”: non un attracco ma una immensa, naturale piscina dove durante l’estate tutte le più belle imbarcazioni si danno appuntamento per ammirare i fondali e le acque pulite e trasparenti di questo mare. Un consiglio: fare molta attenzione alle secche e alle ordinanze della autorità marittima per l’osservanza delle distanze previste sia per l’ancoraggio che per la navigazione

Chi non dovesse trovare riparo tra le isole e il porto di La Maddalena, può sempre fare affidamento sul vicino Porto di Palau (ben attrezzato e con tutti i servizi in banchina) su cui si affaccia l’omonima cittadina.
Proseguendo verso sud si doppia Capo D’Orso e si percorre il canale aperto tra Caprera e il riparatissimo Golfo di Arzachena. Assolutamente d’obbligo, prima di lasciare queste acque, gettare l’ancora nella piccola e incantevole Cala Coticciu, dove ginepri secolari giungono sino alla spiaggia, sulla quale e’ vietato approdare con natanti a motore e a vela di ogni tipo. Una volta scesi a terra con l’ aiuto di un tender a remi, percorrete gli stretti sentieri disegnati e costruiti dal continuo pascolo delle capre, in mezzo ad una folta ma bassa vegetazione: lo sguardo potrà spaziare a 360 gradi per tutto l’ arcipelago circostante.

Lasciato l’arcipelago, dopo l’Isola delle Bisce, si entra nel mondo della Costa Smeralda. Si nota subito, soprattutto durante l’ alta stagione delle vacanze, la diversa atmosfera che regna lungo i 55 chilometri di costa di quello che, più genericamente, sino a qualche anno fa era chiamato il regno del Principe Karim Aga Khan, scopritore e realizzatore di questo importante resort conosciuto in tutto il mondo.

 

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